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Associazione onData - Newsletter #15 (dedicata)
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Aperti e punk, i dati secondo Salvatore Iaconesi
Artista, hacker, filosofo, scienziato dei dati, ingegnere robotico, punk. Salvatore Iaconesi è stato tutto questo e molto altro, aprendo nuove strade e nuovi approcci alla condivisione dei dati quando, nel 2012, ha deciso di condividere pubblicamente il “codice” del suo cancro al cervello che qualche giorno fa, dopo 10 anni, se l’è portato via.
Chi di noi l’ha conosciuto ha pianto molto, quando ha letto della notizia e della stupenda lettera d’amore che Oriana Persico, sua compagna nella vita e nel lavoro, ha scritto per lui ma ha lasciato a noi. Perché Salvatore dava tutto. “Il conto della vita va chiuso in rosso”, e Salvatore l’ha fatto.
Non si risparmiava in niente. Sorrisi, allegria, soluzioni geniali, gentilezza, accoglienza, frasi che sbloccano mondi anche quando era complicato afferrarne immediatamente il significato. Perché era più avanti di noi, ma si guardava indietro per vedere se c’eravamo e volevamo continuare il viaggio.
Lo continueremo. Con “meraviglia”, come ripetevi sempre.
Fonte foto: Manuel Grillo
Come è andata la consultazione sulle Linee Guida sull'apertura dei dati e il riutilizzo dell'informazione del settore pubblico
Come scritto nel numero precedente della newsletter, il 17 luglio si è chiuda la consultazione pubblica sulle Linee Guida "Open Data", uno dei documenti più importanti di supporto alla Pubbliche Amministrazioni che vorranno pubblicare dati aperti e sviluppare la progettualità propedeutica a farlo.
L'Agenzia per l'Italia Digitale (AGID) ha ricevuto circa 180 commenti, e poco meno della metà sono quelli che abbiamo raccolto e inviato come #datiBeneComune in ➡️questa pagina. Abbiamo usato una modalità non prevista farlo, ma AGID (che ringraziamo) l'ha valutata come accettabile.
Ad una prima analisi, si dà per assodata l’accettazione del 40% dei commenti ricevuti, mentre poco più del 10 % non potranno essere recepiti. I restanti commenti o sono solo delle richieste di chiarimento o necessitano di ulteriori approfondimenti.
Nelle prossime settimane sarà redatta quindi una nuova versione, che sarà trasmessa al Garante per la Privacy, e notificata alla Commissione Europea per il tramite del Ministero dello Sviluppo Economico in quanto norma tecnica. Alla fine di questo iter, il testo sarà adottato formalmente tramite specifica determinazione del Direttore Generale di AgID e sarà data notizia dell’adozione tramite comunicazione in Gazzetta Ufficiale.
La norma relativa è in ogni caso già valida dal dicembre del 2021, e per i punti che contiene ci si può fare già riferimento e fare eventuali segnalazioni di mancata applicazione all'uffico del Difensore Civico per il Digitale di AgID.
➡️Due suggerimenti di lettura/visione, per avere un riepilogo su questa consultazione e su queste linee guida:
l'articolo di Morena Ragone e del nostro vice presidente Vincenzo Patruno;
la registrazione del webinar del 26 luglio 2022, in cui AgID ha presentato i primi risultati della consultazione.
Un codice di condotta di ricerca , in linea con i principi della Scienza Aperta: IGDORE apre la strada
IGDORE, un istituto di ricerca indipendente che ha come missione quella di creare uno spazio alternativo all'accademia tradizionale, ha da poco rilasciato un nuovo Code of Research Conduct (CoRC) in linea con i principi della Scienza Aperta.
IGDORE è il primo istituto a richiedere ai propri ricercatori e alle proprie ricercatrici l'adesione a un CoRC che ha come nucleo l'Open Science; persone affiliate con IGDORE:
devono rendere disponibili i propri articoli scientifici in Open Access (non c'è bisogno di svaligiare una banca, self-archiving e preprints vanno benissimo) - questo vuol dire che chiunque può leggere un articolo, che si abbia o meno un abbonamento a certe riviste scientifiche/accademiche
devono rispondere in modo veloce e usando un po' di senso comune (una cosa di cui tutto il mondo della ricerca potrebbe far uso) alle richieste di apertura di dati a supporto di verifica e riproduzione (specie computazionale)
Questi due sono i requisiti minimi di chi svolge ricerca con IGDORE.
Il CoRC poi illustra una serie di desiderata, tutti volti a creare un ambiente di ricerca collaborativo, aperto, inclusivo, dove il criticismo è ben accolto e la ricerca si svolge in modo responsabile.
È un grandissimo messaggio quello di IGDORE, che traccia il solco verso un modo nuovo di fare ricerca: "l'unico modo che possiamo permetterci di adoperare".
Se volete saperne di più, contattate la nostra socia e ricercatrice indipendente presso IGDORE, Paola Masuzzo.
Festival Glocal, due premi giornalistici per videomaker e datajournalism
Torna il Festival Glocal - a Varese dal 10 al 12 novembre 2022 - tornano anche i premi giornalistici che hanno accompagnato la manifestazione dedicata al mondo dell’informazione digitale fin dal 2018: il premio “Angelo Agostini” riservato ai videomaker sul tema “il locale che incontra il globale” e il premio di datajournalism riservato invece ai giornalisti che lavorano con i dati. Due iniziative volte a evidenziare i cambiamenti del lavoro giornalistico e dove l’apporto del digitale ha dato nuovi strumenti all’informazione.
È interessante una riflessione dell'ideatore del Festival, Marco Giovannelli:
Il datajournalism è una frontiera ancora da esplorare e sfruttare, che può migliorare la nostra professione
Nella valutazione degli elaborati candidati al premio di datajournalism verranno prese in considerazione l’originalità della base di dati, la visualizzazione e la narrazione giornalistica sviluppata a partire dai numeri. Anche in questo caso, possono partecipare lavori pubblicati dopo il 31 ottobre dello scorso anno. In palio c’è un premio di 500 euro.
Per candidarsi a entrambi i premi occorre presentare i propri lavori entro e non oltre il 30 settembre 2022. La premiazione si svolgerà nel pomeriggio di sabato 12 novembre.
In giuria anche il "nostro" Andrea Nelson Mauro.
Caro ufficio del Difensore Civico per il digitale, ti scrivo ...
Una delle modalità previste per il rispetto dei diritti di cittadinanza digitali è quella di fare segnalazioni all'ufficio per il Difensore Civico per il Digitale di AgID.
Noi ne facciamo spesso e in tantissimi casi, quanto segnalato viene poi risolto. Sono procedure non rapide, ma nella nostra esperienza sono efficaci. Queste le modalità per farlo.
L'ufficio del difensore per prima cosa verifica che la segnalazione fatta sia ricevibile. È un primo piccolo grade passo, successivamente al quale la Direzione Generale di AgID interloquirà con la Pubblica Amministrazione segnalata, per risolvere eventualmente quanto in oggetto.
Qui oggi vogliamo condividere 5 segnalazioni che abbiamo fatto, che hanno superato questo primo passo:
che il Ministero dell'Interno pubblica informazioni su sbarchi e accoglienza soltanto in PDF;
che il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali pubblica informazioni sulla presenza dei Minori Stranieri Non Accompagnati in Italia, sempre in PDF;
che il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, ha le note legali che rendono i contenuti del sito non open (questa è stata appena risolta, ne scriviamo dopo 🎉);
che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) pubblica i dati sul "Monitoraggio televisivo e radiofonico" con licenza sbagliata (basta aprire uno degli XML con i dati e c'è una licenza non commerciale, o questa pagina);
che le note legali dell'utilissimo e prezioso Normattiva, non rendono chiaro se sono (come dovrebbe) consentiti usi commerciali dei contenuti in esso pubblicati.
Per tutti questi punti, l'ufficio del difensore ci ha scritto (è il modo per dire "OK"):
si ritiene che le Segnalazioni in oggetto non siano manifestamente infondate
🤞Incrociamo le dita e aspettiamo!!
🏅Una licenza aperta per i testi del sito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Come scritto poco sopra, abbiamo segnalato che ai testi del sito del Ministero era applicata una licenza non adeguata. Sino al 25 luglio 2022 infatti nelle note legali si leggeva:
I contenuti del sito - codice di script, grafica, testi, tabelle, immagini, suoni, e ogni altra informazione disponibile in qualunque forma - sono protetti ai sensi della normativa in tema di opere dell'ingegno.
Da qualche giorno invece si legge:
Salvo ove diversamente indicato, i testi pubblicati sul presente sito sono messi a disposizione con licenza CC-BY 3.0 (oppure CC-BY 4.0).
🏅La licenza del sito Ministero degli Interni è ora una licenza aperta
Il 4 aprile del 2022 abbiamo segnalato al Difensore Civico per il Digitale, che la licenza del sito del Ministero degli Interni fosse non adeguata: era una licenza CC BY-NC-SA 3.0 IT, che non consente l'uso commerciale di quanto pubblicato. Per verificarlo, si può aprire questa versione di aprile del sito, scorrere la pagina fino in fondo e cercare il logo della licenza Creative Commons.
Grazie a questa segnalazione non è più così, e adesso è una licenza aperta - la CC BY 3.0 IT - che consente anche l'uso commerciale.
🎉Il raduno 2022 di OpenDataSicilia
Anche quest'anno OpenDataSicilia organizza il suo raduno. Quest'anno sarà a Catania, il 30 settembre e il 1 ottobre, e si parlerà di Dati e Potere: https://ods2022.opendatasicilia.it/.
onData ama questo incontro, ed è in pieno e orgoglioso conflitto di interessi, perché diverse/i iscritte/i all'associazione fanno parte di questa splendida comunità.
Ci piace moltissimo il tema di fono di quest'anno. Campagne come #datiBeneComune hanno infatti come tema di fondo forte quello della relazione tra potere (governo) e dati, e quello del potere dei dati aperti di qualità.
Si svolgerà in due giorni, uno di conferenza e uno per workshop didattici.
Ti invitiamo a partecipare e puoi farlo in tre modi:
semplicemente iscrivendoti;
inviando una tua proposta per la giornata di workshop.
🔥🔥🔥DAI, DAI, DAI🔥🔥🔥
Condividere e fare conoscere: l'esempio degli strumenti web del Publication Office dell'Unione Europea
Nella nostra newsletter citiamo spesso il Publication Office dell'Unione Europea. È un ufficio "centrale" che si occupa di informare le persone (con diversi spazi e servizi dedicati) su norme, dati aperti, contratti pubblici, ricerca scientifica, ecc., dell'Unione Europea.
È difficile non citarli, sia per la ricchezza dei contenuti, sia per l'aggiornamento continuo delle modalità con rendono disponibili questo patrimonio informativo.
Stavolta ti segnaliamo i loro OP webtools. Questi strumenti web consentono di accedere, e condividere dati specifici forniti dal Publication Office, in tante modalità e per tanti tipi di utente:
dei widget, per incorporare contenuti in altri siti web (con l'alternativa JSON, per integrazione più diretta con codice javascript);
l'utilizzo di collegamenti permanenti, per avere URL che valgono come riferimenti stabili e con una struttura documentata;
l'attivazione di notifiche su informazioni di proprio interesse, tramite feed RSS personalizzati;
le API, per cercare rapidamente in grandi volumi di dati;
Linked data e SPARQL, per cercare tra i dati aperti pubblicati nel modo più ricco e avanzato.
Nessuno di questi punti è una novità tecnologica, ma il Publication Office è da prendere d'esempio, perché mette a disposizione e dà evidenza di modalità che consentono a una fetta ampia di utenza di informarsi, di arricchire quanto appreso e condividerlo nuovamente.
Con strumenti e modalità maturi, quindi quanto più possibile per tutte/i.
ANAC lancia un portale per misurare la corruzione
Il 21 luglio 2022 l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha lanciato un nuovo portale, che rende disponibili degli indicatori per valutare i rischi di corruzione in ogni area dell'Italia.
Sono stati definiti 70 indicatori, delle "red flag", prendendo in considerazione quattro elementi: criminalità, istruzione, capitale sociale, economia del territorio e fenomeni ad essi collegati. Gli indicatori sono inseriti su base territoriale e possono essere considerati come dei campanelli d'allarme, che segnalano situazioni potenzialmente problematiche di un'area.
Gli indicatori sono elencati in tre dei documenti di progetto:
Nei primi giorni di lancio, c'è stata qualche difficoltà nello scaricare i dati grezzi che alimentano le dashboard. Abbiamo segnalato la cosa ad ANAC, che ha risposto e risolto poco dopo.
Non abbiamo purtroppo ancora esplorato bene questo nuovo portale. È sicuramente molto interessante sia poter leggere per la prima volta questi dati, sia poter accedere ai documenti di progetto. Con entrambe le cose, si potranno fari nuovi servizi/portali derivati o ispirati, per verticalizzare ad esempio questo tipo di analisi o in sento territoriale o come dominio di contesto.
Vogliamo riportare in ogni caso delle brevi note, che invieremo in modo più esteso ad ANAC:
la basi dati che alimenta queste nuovo portale, dovrebbe essere resa disponibile in formato grezzo anche nel portale open data ANAC;
ci vorrebbero degli URL permanenti, per i vari dataset. La cosa sarebbe risolta già realizzando il punto precedente;
in dataset come quelli comunali (è un esempio tra altri) non ci sono i codici comunali ISTAT dei comuni. In questo modo l'interoperabilità informativa è più bassa.
ANAC è una Pubblica Amministrazione, per la nostra esperienza, sempre in ascolto e scrivergli quindi è un'opportunità per tutte/i.
Il portale "land"
Il progetto "land portal" nasce perché chi l'ha creato ritiene che l'accesso alle informazioni sia fondamentale per ottenere una buona governance della terra e garantire i diritti alla terra per le persone senza terra e vulnerabili. Migliorare l'accesso ai dati e alle informazioni relative alla terra è la missione del progetto.
Queste è quello che realizza il progetto:
una piattaforma per pubblicare dati, pubblicazioni, blog post, contenuti multimediali;
mette in correlazione dati territoriali da fonti e con schemi diversi e frammentati, arricchendoli di metadatati, e rendendoli facilmente ricercabili e individuabili;
stimola il dibattito su questi temi, sia online che offline;
crea visualizzazioni di sintesi dei dati, con raccolte tematiche;
supporta i fornitori di informazioni sulla terra, nell'utilizzo di standard aperti e per il rispetto dei principi FAIR, cercando di fare "parlare" la comunità che si occupa di terra e quella che si occupa di dati aperti;
descrivere e monitorare gli indicatori sulla governance della terra.
Che i dati sul vaiolo delle scimmie siano un bene comune
Il "White House Office of Science & Technology Policy" ha fatto una richiesta pubblica per rendere disponibili i dati sul vaiolo delle scimmie in formato leggibile dalle persone e dalle macchine, con accesso pieno ai metedati e con pieno diritto al riuso:
Importantly, this information should be in both human and machine-readable format to allow access to full text and metadata, with broad reuse rights that include research re-use and secondary analysis.
Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha risposto positivamente oggi a questo appello.
Grazie a Vittorio Nicoletta e Stefano Tonini per la segnalazione.


Strumenti/risorse
💡Gianni Vitrano ha reso le informazioni sulle spiagge accessibili in Sicilia, più accessibili. Un progetto di OpenDataSicilia;
🧮Il progetto pilota dedicato alla rielaborazione, armonizzazione e importazione in Wikidata dei dati aperti messi a disposizione dalla regione Lombardia;
🪛data-diff, uno strumento per confrontare tabelle tra differenti database;
📖un report dedicato alla "solitudine", durante la pandemia da COVID-19;
📖un report sull'integrazione di dati in tempo reale, nel portale europeo sui dati aperti;
📊pubblicato l"Open Data in Europe 2021";
📖 due studi sull'impatto che la direttiva europea sui dati aperti e del "Data Act", potrebbero avere sulla ricerca;
📺dati aperti veramente accessibili ed equi richiedono molto di più di quanto (per la grandissima parte dei casi) realizzato ad oggi. Se ne parla in questo video del Wilson Center.
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