📣 Associazione onData - Newsletter #32
Le pubbliche amministrazioni e il rispetto dei tuoi diritti digitali. E tante altre cose
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Quante pubbliche amministrazioni sono state sanzionate per aver violato le “norme sul digitale”?
Spesso in questa newsletter ti abbiamo raccontato delle nostre segnalazioni al Difensore Civico per il Digitale, per quelle Pubbliche Amministrazioni (PA) che non pubblicano dati aperti o che lo fanno in modo inadeguato a norme e linee guida correnti.
Per la tutela dei diritti di cittadinanza digitali ci si può infatti rivolgere alla figura del Difensore.
In questo contesto le norme di riferimento principale sono il “Codice dell'Amministrazione Digitale” (il CAD), e il Decreto Legislativo n. 36 del 2006, relativo all'apertura dei dati e al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico.
Le PA che non pubblicano dati nelle modalità previste da queste norme non rispettano il CAD e - vedi comma 5 dell’articolo 18-bis del CAD - sono punibili con una sanzione amministrativa pecuniaria da parte dell’Agenzia per l'Italia Digitale (AgID), che va da un minimo di 10.000 a un massimo di 100.000 euro.
L’articolo 18-bis è stato introdotto da qualche anno e ci sembrava interessante sapere quante volte fosse stata applicata la sanzione: abbiamo fatto allora una richiesta di accesso civico generalizzato ad AgID.
Ci ha risposto il 24 maggio 2024 (vedi immagine seguente): ad oggi non sono mai state irrogate sanzioni ai sensi di questo articolo.
In linea di principio è una buona notizia.
Ci sono però degli elementi procedurali/normativi che non ci piacciono e che indeboliscono molto la precedente valutazione.
Questo infatti - semplificando un po’ - è il percorso di una segnalazione di violazione del CAD (si legga il regolamento), come quella che abbiamo fatto sui dati sulle erogazioni ai partiti politici:
la persona fa la segnalazione al Difensore Civico per il Digitale;
l’ufficio del Difensore, qualora “emerga la non manifesta infondatezza
della segnalazione” (ovvero qualora la valuti come accettabile/ricevibile), ne dà comunicazione sia alla persona segnalante che all’Ufficio Legale di AgId;
l’Ufficio Legale apre il procedimento di accertamento e contestazione con la Pubblica Amministrazione segnalata;
Fine. A chi ha fatto la segnalazione non viene restituito più nulla, né se quanto segnalato è stato risolto e come, né se, a ulteriore approfondimento dell’Ufficio Legale, è stata verificata l’assenza di violazioni del CAD.
Abbiamo segnalato a novembre del 2023 al Difensore, insieme a Transparency International Italia, che i dati sulle erogazioni ai partiti sono pubblicati in PDF, quindi non in linea con le norme correnti.
Il Difensore ci ha risposto, come immaginavamo, che la segnalazione era accettabile/ricevibile. Ma poi non è cambiato più nulla e si continuano a pubblicare soltanto PDF.
Abbiamo allora successivamente chiesto quali sono state le valutazioni e gli esiti della procedura di accertamento e contestazione fatta dall’Ufficio Legale, per sapere perché è valutata accettabile questa bruttissima modalità di pubblicazione di dati così importanti. In risposta, in linea con il regolamento, abbiamo avuto:
si ricorda che, in esito alla trasmissione degli atti all’Ufficio Affari Legali di questa Agenzia per gli ulteriori accertamenti, ai sensi degli artt. 17, comma 1 – quater e 18 bis del CAD, l’eventuale apertura del procedimento di contestazione e accertamento di cui al predetto art. 18 bis del CAD non coinvolge il segnalante, ma riguarda esclusivamente l’amministrazione segnalata
Questo modo di procedere rende però impossibile valutare se la mancanza di sanzioni sia davvero un segnale positivo. Informare pienamente la persona che ha segnalato è essenziale, sia per evitare ulteriori segnalazioni errate, che per ispirare altre segnalazioni corrette basate sull'esito del caso e creare consapevolezza sull’importanza e l’efficacia di questi diritti.
Gli obblighi di trasformazione digitale sono essenzialmente "ON/OFF": o li hai attivati, oppure no.
Le vie di mezzo sono accettabili? E come devono essere valutate? Nella normativa ciò non viene detto.
A nostro avviso il regolamento così com'è va certamente cambiato. È infatti fondamentale che le valutazioni e gli esiti siano riportati e condivisi almeno con chi ha segnalato, che, ricordiamo, ha agito nell'interesse collettivo per consentire il miglioramento dei processi della PA.
📃 Il Geoportale Nazionale nazionale ha corretto la sua licenza
Il Geoportale Nazionale è il portale che raccoglie (tra le altre cose) il catalogo dei dati geografici e territoriali pubblicati dalle Pubbliche Amministrazioni italiane.
È uno dei più importanti cataloghi italiani di dati.
Qualche settimana fa ci siamo resi conto che nelle note legali si faceva riferimento a una licenza dati errata (vedi immagine sotto), perché non consente l’uso commerciale.
Abbiamo subito segnalato la cosa al Difensore Civico per il Digitale - che tutela diritti di cittadinanza digitali - ed adesso la licenza è corretta (qui la versione vecchia della pagina, al 18 aprile 2024).
🧮 63.990 automobili in sosta irregolare in un giorno, a Milano
Sono 63.990 le automobili in sosta irregolare contate giovedì 16 maggio, dalle 18 all'una di notte, da oltre di 2 mila persone, divise in 800 squadre che hanno battuto strada per strada tutte le 3.873 vie di Milano.
Questo è un estratto del comunicato stampa di Via Libera, un progetto di “Sai che puoi?”, che fa emergere numeri incredibili: sia per il numero di auto in sosta regolare, che soprattutto per la partecipazione delle persone. Applausi a chi ha pensato, organizzato e sostenuto questa operazione.
Sul sito ufficiale verranno pubblicati i dati aperti e probabilmente grafici e mappe.
A caldo, nei giorni successivi, è stato reso disponibile un PDF con 110 pagine di tabelle con i nomi delle strade e per ognuna il numero di auto su marciapiede, su carreggiata e su verde.
Li abbiamo estratti e Guenter Richter ha generato una mappa dinamica che restituisce l’impatto di queste soste irregolari (nota bene: non ci sono i civici delle strade in quel PDF, quindi non è la posizione esatta delle soste).
Su questi dati si è generato un passaparola circoscritto (non ne avevamo dato annuncio pubblico) e ne è arrivata notizia a Sheldon.studio, che ha voluto sostenere questo bel progetto, creando la loro prima data song (aprite il link e attivate il volume).
Il loro è un progetto nato per portare l’attenzione in maniera leggera, su temi e progetti che hanno a cuore e per noi è stato un grande piacere avere dato un piccolo contributo.
🪛 Novità su confini-amministrativi.it
Confini amministrativi italiani è l’applicazione sviluppata da Alessio Cimarelli, per usare comodamente i dati geografici dei confini amministrativi italiani nel tuo prossimo progetto.
In queste settimane alcune novità: la validazione dei file secondo lo standard JSON Schema, la correzione di un bug visuale a cura di Alan Sprecacenere (grazie), l’aggiunta in interfaccia di un comodo “tasto” per copiare l’URL della risorsa (vedi immagine di sotto).
Visualizzare la distruzione in Ucraina
I dati radar sono informazioni raccolte utilizzando onde radio che “rimbalzano” su oggetti e superfici per creare immagini dettagliate. I dati SAR sono un tipo di dati radar che permette di ottenere immagini della Terra in qualsiasi condizione meteo e di luce. Queste immagini aiutano a monitorare terremoti, frane, cambiamenti urbani e a sorvegliare foreste e mari.
A partire dal 2022 Marco Hernandez ha iniziato studiare i dati SAR resi disponibili da Sentinel 1 - insieme a Jamon Van Den Hoek e Corey Scher - per documentare la devastazione in Ucraina attraverso l'uso di questi e altri dati. Uno dei punti che ci piace sottolineare è che si tratta di un lavoro basato principalmente su dati aperti o liberamente accessibili e software open source.
Ogni angolo del Paese aveva la sua storia da raccontare, alcune più conosciute come il caso di Mariupol, ma durante la mia esplorazione ho imparato a conoscere molti luoghi di cui non avevo mai sentito parlare prima, molti villaggi distrutti lontano dai riflettori dei media.
Il progetto ha affrontato numerose sfide, tra cui la gestione di grandi volumi di dati e la necessità di filtrare informazioni non rilevanti come attività minerarie o stazioni ferroviarie. L'uso di script Python ha aiutato a velocizzare il processo di verifica dei dati.
Oltre alle mappe, sono stati creati video e animazioni per spiegare il progetto al pubblico.
Il modo più bello e forse anche più straziante per apprezzare questo lavoro è leggere la gran bella storia in scrollytelling pubblicata sul New York Times e l’articolo che descrive come è stata realizzata l’inchiesta.
🔥 Liberiamoli tutti! - Numero #6, alcuni dati sulle elezioni europee 2024
Nota bene: i dati aperti sulle elezioni in Francia del 30 giugno 2024, sono stati pubblicati due giorni dopo.
L’ultimo numero di Liberiamoli tutti! “libera” alcuni dei dati sulle recenti elezioni europee.
Abbiamo rilanciato già la cosa spesso in queste settimane, e diverse persone hanno utilizzato questi dati per scrivere articoli, fare ricerche, analisi e rappresentazione di questi.
Vogliamo però ancora una volta invitare il Ministero dell'Interno a pubblicarli anche in formato "leggibile meccanicamente" (ad esempio una tabella in formato CSV, XLSX, ODS, ecc.), nei giorni seguenti alla chiusura dei seggi, e non settimane dopo.
È un errore, perché sono dati di grande interesse, che più di altri le persone sentono propri. Se il problema è la non “ufficialità”, basterebbe pubblicarli con la stessa nota attualmente presente nelle pagine web dedicate.
📖 PeaceRep, un progetto che raccoglie e mappa dati su conflitti e accordi di pace
PeaceRep è un bel progetto portato avanti dall'Università di Edimburgo, dedicato alla raccolta e organizzazione di dati sui trattati di pace del mondo, a partire dal 1990. Il gruppo di lavoro integra queste informazioni con i dati sui conflitti raccolti da ONG, governi e altre fonti.
Il risultato del loro lavoro è una pagina web con visualizzazioni interattive e dati.
Il team traduce i trattati di pace dalla lingua originale all'inglese, non utilizzando però modelli di linguaggio avanzati (LLM); con gli LLM i risultati non sono stati soddisfacenti, perché il linguaggio dei trattati è altamente specialistico e burocratico.
Una volta tradotti, i trattati vengono analizzati per estrarre i dati e i metadati necessari per analizzarli. Questo lavoro dettagliato e accurato consente di creare rappresentazioni visive e interattive che aiutano a comprendere meglio i processi di pace in tutto il mondo.
💡 National Grid: Live, i dati sulla rete di trasmissione dell'energia elettrica in Gran Bretagna
I dati della National Grid (rete elettrica) della Gran Bretagna sono aperti e disponibili su questo portale.
Una sviluppatrice, Kate Morley, ci ha fatto questo bellissimo strumento dove si può vedere live la provenienza delle fonti (fossili, rinnovabili) e vari altri dettagli: grid.iamkate.com.
Come ha sottolineato la nostra Martina Pugliese, è “un ottimo esempio di quello che si può fare con dati aperti, tra l'altro su argomento sostenibilità”.
🧮 Alcuni dati sui taxi e i servizi di Noleggio con Conducente
Riccardo Saporiti ha realizzato un’inchiesta per Wired Italia sui dati sui taxi e i servizi di Noleggio con Conducente (NCC).
Per farlo, sono state inviate richieste di accesso ai dati alle 50 più popolose città italiane e anche alle regioni e alle province autonome.
Ci sono due elementi che vogliamo sottolineare qui.
Il primo è che - per la prima volta nella storia di Wired Italia - alcune amministrazioni hanno richiesto un pagamento in denaro per rilasciare i dati. Il decreto trasparenza stabilisce che chiunque ha diritto di fruire “gratuitamente” di tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto di accesso civico, salvo il rimborso del costo effettivamente sostenuto e documentato dall’amministrazione per la riproduzione su supporti materiali. Che qui non sono presenti.
Il secondo è che Riccardo ha “liberato” i dati, e li ha resi disponibili in questo repository su GitHub. Questa è una pratica preziosa e ancora poco diffusa e quindi ci fa piacere sottolinearla.
🎤 Dati aperti: un diritto digitale, da rivendicare e da alimentare
Il nostro Andrea Borruso è stato invitato come keynote speakers al Trento Open Festival, che nasce per promuovere l’incontro e la condivisione di esperienze tra i diversi attori la cui attività si lega all’utilizzo o sviluppo di tecnologie aperte, tra cui open-source software, open data e open hardware.
È stato ospite della sessione a cura di Speck&Tech, una fantastica comunità nata in Trentino, composta da persone accomunate dalla passione per la tecnologia e l'innovazione, che vogliono scambiare idee e conoscenze su questi temi e su quelli correlati. Fanno un lavoro di gran qualità tematica, organizzativa e umana. Seguiteli!
Andrea ha scelto, nonostante la platea, di non fare un intervento “tech”, ma di sottolineare come i dati aperti siano un diritto, da rivendicare e da alimentare. Sotto il suo intervento e qui le sue slide.
🪛 Il Sistema Informativo Territoriale delle Unità Amministrative e Statistiche di Istat
Ad aprile 2024 Istat ha lanciato il SITUAS, “che raccoglie in maniera organica e coerente il patrimonio dell’Istat su codici, denominazioni, classificazioni e variazioni degli enti territoriali amministrativi e delle unità statistiche e costituisce un imprescindibile strumento di consultazione, interrogazione e analisi per la conoscenza territoriale.”
Lo stiamo già usando molto per i tantissimi casi in cui è necessario associare un codice identificativo territoriale, o una caratteristica dimensionale, a dati territoriali italiani.
Abbiamo già inviato alcune note e consigli, su alcuni elementi a nostro avviso migliorabili.
Ti consigliamo di usarlo e sfogliarne tutte le sezioni.
🫶 Piccole soddisfazioni
Per segnalare fatti, cose e persone, che ci hanno restituito piccole soddisfazioni
➡️ Roberto Marras, che ha usato la nostra Guida all'uso delle API REST di ISTAT, per sviluppare un’idea e un prodotto (grazie):
Se non ci fosse stato il lavoro di onData e quella guida, non sarei mai potuto arrivare a questo punto.[…] A quel punto i dati di ISTAT li avevo capiti, avevo imparato come funzionassero le API per i dati con SDMX e li ho collegati.
➡️ Riccardo Saporiti, che è spesso un compagno di viaggio e un data stalker, che ha usato i dati elettorali (grazie):
Ormai è purtroppo diventato repertorio: se vuoi lavorare sui dati elettorali, lo puoi fare solo grazie a @ondatait E visto che è periodo di dichiarazione dei redditi, sappiate che potete devolvere loro il 5xmille
Strumenti/risorse
📺 Il video-tutorial di OpenCUP per l'Open Gov Week
📊 Esame della trasparenza finanziaria dei partiti politici nel mondo con R
📖 Disponibile gratuitamente in open access il nuovo libro di Catherine D'Ignazio: “Counting Feminicide: Data Feminism in Action”
📊 Sul portale dei dati aperti nazionale, arrivano la provincia di Biella e l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
🪛 Data Wrangler, uno strumento di visualizzazione e pulizia dei dati incentrato VS Code
📖 La versione "community review" del libro Data by Design di Lauren Klein
✉️ La nuova newsletter di Eurostat
🪛 Accedere comodamente da DuckDB a più di 150 mila dataset di Hugging Face
📖 Arriva la versione 3 di DCAT-AP, il profilo di metadati sviluppato per facilitare l'interoperabilità tra cataloghi di dati aperti pubblici in Europa
📖 Teaching Accessible Computing, affinché l'informatica funzioni per tutti, deve essere accessibile a tutti
📊 Qual è la situazione climatica in Europa e nel resto del mondo? Lo puoi leggere nel report Copernicus "European State of the Climate 2023"
📊 La pagina di Istat, dedicata ai dati di Elevato Valore, così come definiti Regolamento di esecuzione Ue 138/2023
🧮 Il redesign del portale Open Data di Singapore
🎤 Gerlando Gibilaro e Andrea Borruso, parlano nel loro podcast dei dati elettorali liberati da “Liberiamoli tutti!”
🪛 Le novità del sito EUR-Lex, il sito per accedere alle norme dell’Unione Europea
📖 Il report della Commissione Europea sugli High Value Datasets (HVD)
📺 Trovare buoni dati e trasformare le tue analisi in una storia basata sui dati. Il tutorial del mitico Jeremy Singer-Vine
📖 Quote giovani e donne, nessun miglioramento nel 2023. I dati della Relazione Anac
📖 La guida alle buone pratiche per la visualizzazione dei dati di osservazione della Terra